Siamo Giunti alla penultima beatitudine, la purezza di cuore, la più bella, quella che ognuno di noi desidererebbe, incontrare Dio faccia a faccia, e vivere con lui tutta la nostra storia, l’eternità, dove il tempo non è tempo, dove il gaudio diventa eternità infinita, come arrivare a questa beatitudine, e un grado molto alto, come sappiamo nulla è impossibile se ci dedichiamo con tutto noi stessi ad amare Dio, a mettere in pratica i comandamenti dell’amore, i consigli evangelici, le opere di misericordia, il decalogo della carità, l’umiltà di cuore, l’amore gratuito, ma, non sempre e possibile tutto ciò, il peccato ci tiene legati a se, non ci lascia essere liberi, facciamo fatica a superare le difficoltà, dovremmo avere più fede, più coraggio di amare, di spenderci senza fare conti e tornaconti.
” Signore chi abiterà nella tua tenda? (Sal. 15)
Per aver ed essere un cuore nuovo, puro che brama di vedere Dio, dev’essere: povero, senza egoismi, libero dal distacco dei beni terreni, mite ricolmo di misericordia di se stesso, pacifico e riconciliato con se stesso. A Dio non piace il culto delle labbra se non inizia dal cuore che lo desidera veramente, un cuore generoso, che confida in Lui senza ambiguità.
Dio non ama la purezza esteriore, fatti di rituali, ma di desiderio che brava di vedere Dio a faccia a faccia.
San Francesco questa purezza che è dono di Dio, la acquistato, rinunciando a tutto, praticando il perdono, l’amore, la passione per il regno di Dio, con la penitenza, con l’accettare il fratello così com’è, come suo dono prezioso, con la preghiera intima e pura, costata anche lacrime e sofferenze, confidiamo nel Signore che anche noi un giorno possiamo ottenere questo gran dono della purezza che ci permetterà di vedere Dio.
“La purezza di cuore è dono di Dio per chi desidera di accogliere la sua grazia con sincerità e umiltà di cuore.”
https://www.youtube.com/watch?v=TPFc-qXM4c4
Riflessioni
