Beati Perseguiti perché amanti della volontà di Dio

Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia

Ci avviciniamo alla quarta beatitudine, “beati quelli che hanno fame e sete della giustizia..”, questa quarta beatitudine anch’essi è molto bella ricca di desiderio di quella speranza contro le ingiustizie, chi di noi non ha bisogno di giustizia, di perdono, di essere accettati, di essere amati, anche se come sappiamo la giustizia che Gesù ci presenta non è quella che spesso ci auguriamo noi per nostra soddisfazione, ma tutt’altra ma quella che ci pone nella giusta relazione con Dio tre volte santo, nella Bibbia sono coloro che si conformano alla volontà e camminano nella verità è nella fedeltà. Perché Beati quelli che soffrono in questo modo ci verrebbe da dire, beati perché amare la giustizia significa amare Dio è soffrire per essa è un partecipare alla passione del Signore per arrivare alla gloria della risurrezione. Quanti martiri hanno dovuto subire tribolazioni, torture, per arrivare alla morte, proprio perché hanno saputo perseverare fino alla fine la dura lotta, ma ciò che ha vinto è l’amore alla Croce, testimoniare il Vangelo è credere fino in fondo alle promesse di Cristo. Gesù non parla solo in questa beatitudine come giustizia nel senso sociale o morale o giuridico, ma in particolare nel senso teologico, spirituale, i giusti nella Bibbia sono coloro che si conformano alla volontà di Dio nella verità e nella fedeltà all’osservanza della legge divina. Il vero giusto non cerca di giustificarsi, ma confida nella bontà misericordiosa del di Dio, perché sa di conoscerlo è lo guida sulla via della verità e saldo nella tentazione, il giusto si sente umile e confida in quella speranza che dopo tutte le prove confida nel ricevere da Dio il dono della misericordia e della salvezza, perchè a Lui si e affidato è in Lui si e fidato. . La Giustizia secondo il Vangelo impegna a mettere in pratica l’insegnamento di Gesù che non sarebbe altro che l’insegnamento del comandamento dell’amarsi a vicenda sul suo esempio che porta alla perfezione e per arrivare a questa perfezione che bisogna molto lavorare, ogni beatitudine richiede e suppone che siano incluse anche le altre cioè un giusto non è tale se in fondo non e un povero di spirito, mite, umile è che abbraccia la croce come redenzione nel silenzio di questo pellegrinaggio terreno dove un giorno lo aspetta l’orizzonte della gloria della vita eterna. La via della giustizia è la via della fede che crede e sappia perdonare, di quel camminare nell’umiltà che non vuole fare prevalere le proprie ragioni ma che cerca la comunione e l’unità ed è pronta a dare la propria vita per gli altri sull’esempio di Gesù, e da qui si apre anche a quella della misericordia che sa amare e accettare. Questi amanti della volontà di Dio, da dire che per fare la volontà di Dio bisogna per forza soffrire ma si sceglie per un amore che va al di sopra di ogni altra cosa, è questi saranno consolati da lui stessi Lui che è felicità assoluta e pace eterna. Ogni giorno dovremmo rinnovare le promesse battesimali che ci rafforzano nelle tribolazioni è ci aiutano a resistere al male e si rafforzano in colui che ci ha creati e che ci redime perchè è amore puro. Mi sembra superfluo ricordare le bellissime Parole di san Paolo tribolati ma non sconfitti, messia morte ma resi vivi nello spirito, in san Francesco quante lotte ha dovute fare, quante rinunzie, quante sconfitte ma alla fine la forza della volontà di amare e perseverare fiduciosamente nelle Parole del Signore l’ho ha portate ad essere l’altro Cristo e ricevere il sigillo delle stimmate consegnato ai vittoriosi. Come dice Isacco di Ninive lasciati crocifiggere, oltraggiare, calunniare, ma non fallo tu a loro, è questa silenziosa ma dura umiltà apre porte che non si chiuderanno nell’eternità, apre i cuori più duri e rigidi è li porta ad amare e rigenerarsi.

Il Signore vi dia pace e serenità.

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Pubblicato da vitaconsacratafrancescan

Simpatico, amante della gioia, innamorato dei santi, disponibile e accogliente