Come si sviluppa la “Liturgia delle Ore” #7

Dal «chrónos» al «kairós»

Cerchiamo dunque di approfondire questi due concetti: consacrare il tempo, santificare l’uomo. In questo ambito si dovrà pure chiarire il rapporto esistente tra Liturgia delle Ore ed Eucaristia.

Consacrazione del tempo

Per gli antichi pagani il tempo era una misteriosa realtà che, a motivo del suo scorrere inesorabile, segna l’esistenza umana con un marchio di triste fatalità.

Nonostante il tentativo di collocare tra gli dèi dell’Olimpo anche il dio «Chrònos», gli antichi videro il tempo come qualcosa di vuoto, di malefico, di fatale.

 diversa, la concezione «biblica». Non è il frutto di un destino misterioso, ma ha avuto origine da Jahvè, che ha creato anche il tempo e gli ha dato uno scopo (cf Gn 1,14

Dio, in quanto signore-creatore dell’uomo, ne determina la durata della vita stabilendo l’ora della sua nascita e della morte: «Per tutto c’è il suo momento, un tempo per ogni cosa sotto il cielo: tempo di nascere, tempo di morire…» (Qo 3, 1-2).

Nel campo biblico come lo vede questa dimensione..

Per la Bibbia il tempo perde quella dimensione del «chrónos» fatale, ed acquista piuttosto la dimensione di «kairós» inteso come «tempo favorevole», propizio dono di Dio all’uomo perché possa dare prova di conversione e di fedeltà: «Compìte la vostra opera in tempo giusto, ed a suo tempo vi darà la sua mercede» (Sir 51, 30).

solo con la venuta di Cristo nel tempo, quando il Verbo eterno di Dio si fa carne e pone la sua dimora tra noi (Gv 1,14), ha avuto inizio il vero «kairós». Con la sua incarnazione Cristo dà inizio alla piena realizzazione del disegno salvifico.

Il tempo favorevole della divina misericordia in favore dell’uomo, tanto atteso dai profeti, è diventato realtà in Gesù; si chiude il tempo della divina pazienza e si manifesta, in Cristo, la giustizia nel tempo presente al fine di giustificare coloro che hanno fede in lui (Rm 3,26). Con Cristo ha avuto inizio la «pienezza dei tempi» (Ef 1,10; Gal 4,4).

In conclusione:

Questa riflessione sul significato del tempo ci vuole spingere a comprendere l’importanza  di vivere santamente nel tempo che il Signore ci dona.

 La preghiera liturgica delle Ore è quel «sacrificio della lode» (Eb 13,15) che la Chiesa  innalza continuamente al Padre attraverso Cristo, sostenuta dallo Spirito Santo.

Santificando il tempo dell’uomo, la Chiesa consacra a di Dio esistenza umana.

Essendo creati per l’eternità, dobbiamo esercitarci fin da ora a quella lode eterna che ci terrà occupati nella casa del Padre.

Cosa dicono i santi:

Ascoltiamo quanto suggerisce s. Agostino:

«La meditazione della nostra vita attuale deve avvenire lodando Dio, perché la felicità eterna della nostra vita futura sarà la lode di Dio. E nessuno può essere adatto alla vita futura, se non si sarà preparato ora ad essa..» (s. Agostino, Enarr. in Ps 118,1).

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Pubblicato da vitaconsacratafrancescan

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