DIO NON SI STANCA DI ASCOLTARCI.

L’orazione è un incontro amoroso.
Lui desidera ascoltarci e non si stanca mai di farlo in qualsiasi momento della giornata, desidera parlare, e ci parla veramente: occorre che noi ce ne rendiamo conto attraverso la fede, il nostro credere il Lui: si tratta di una sorta di “risveglio”.
Per l’orazione sarà opportuno seguire il consiglio che San Benedetto dà nel Prologo della sua Regola: “Prima d’ogni cosa (ricorda) che tutto ciò che di buono imprendi ad eseguire, devi con insistente preghiera chiedere che sia compiuto da lui”.

C’è da aspettarsi anche che Dio dia l’impressio­ne di tirarsi indietro, quanti santi lo raccontano questa assenza di Dio nei momenti più buii della loro vita, ma ciò è per invitarci ad anda­re più lontano a cercarlo e a custodirlo per sempre. E’ un suo tipico modo di procedere perché non ci fermiamo a quel poco di Dio che abbiamo scoperto ma conoscerlo in profondità come a Lui piace. Dio sembra fuggire, ma è una fuga in avanti: egli tocca, eccita, poi fugge e rilancia. Questo contatto a cuore a cuore Dio non lo interrom­pe mai. Se siamo noi a interromperlo, egli lo riattiva per altre vie, su altri sentieri, questo fa capire quando sia grande il suo desiderio per noi come padre amoroso che cerca i suoi figli.
Bisogna perseverare, accettare di essere messi al­la prova, cosa che a volte ci spaventa, lasciare da parte ciò che ci è di inciampo, preferire Dio a ogni altra cosa, imitare in tutto Gesù Cristo, rinnovare nella speranza il nostro desiderio di lui e la nostra attesa, senza cercare in nessun altro soddisfazione. Egli ci tirerà fuori da noi stessi, ci strapperà a noi stessi e riverserà nel nostro cuore un più alto grado di carità. buon dialogo con Dio.

Il Signore ti dia pace e gioia!

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