ENTRARE NEL NOME DEL SIGNORE.

ENTRARE NEL NOME DEL SIGNORE.
     Nei precedenti articoli abbiamo cercato di come poter conoscere più da vicino il Signore, dove trovarlo e come trovarlo, come amarlo e come amarlo, oggi cerchiamo di fare un passo in più nel vedere come entrare nel suo nome e viverlo.
     Entrare nel Nome del Signore Gesù non significa solo contemplarlo, amarlo, lodarlo e ringraziarlo ma di tanto in tanto far nostre per quando ci e possibile la sua passione per il Padre e la sua compas­sione per gli uomini, cercare di avere i suoi sentimenti, i suoi pensieri, vivere qualche esempio, ma vuol dire anche condividere continuamente e in misura crescente, abbassando i nostri colli, la sua umanità, nella quale egli ha assunto la nostra, quale grande dono ci poteva fare, scendere nei nostri panni per rialzarci nella sua divinità. “Rivestire Cristo” (cf. GaI 3,27) è stato l’evento del nostro battesimo che deve intessere tutta la nostra vita, anche se peccatrice ma che puntà in alto da dove apparteniamo cioè alla vita eterna. Il Figlio amato ci ha uniti a sé nel suo corpo, e più egli conforma la nostra umanità alla sua, più ci fa partecipare alla sua divinità, qui san Francesco ci fa da maestro che è diventato l’immagine vivente di Cristo con la sua esemplare vita.
     Quella di Gesù è un’umanità nuova perché è santa, nella sua condizione mortale partecipava delle energie divine del Verbo, senza alcuna confusione ma in una sinergia insondabile nella quale cooperavano la sua vo­lontà e i suoi comportamenti umani. Gesù non è un uo­mo divinizzato: è il Verbo di Dio realmente incarnato. Visto che stiamo per vivere il cammino dell’avvento che che ci prepara a far rivivere questa incarnazione in ognuno di noi mettiamoci all’ascolto sincero e aperto alla sua Parola fonte di vita e di carità fraterna.



Il Signore ti dia pace e gioia!

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