IL BUON PASTORE ESEMPIO DI BONTA’ E TENEREZZA.

BUON PASTORE

        Il Vangelo di questa domenica e straordinario, tenero e sensibile, come sempre non sono un grande oratore e meno ancora di scrittore.
         Un esempio bellissimo oggi il “Buon pastore”, e lì la tenerezza tutta di Dio, la sua immensa bontà, l’amore gratuito di Padre.
       Nel Vangelo troviamo “la ricerca dell’altro“, anche il più piccolo e forse insignificante, ma davanti ha degli occhi che amano e un cuore che non riposa, perchè manca una parte di essa cosa dire, si intravede che il Padre celeste, ha proprio cura di tutti e di ognuno, e non si dimentica di nessuno, proprio nessuno, un padre amante della vita e molto più dei propri figli, anche i più dispersi, i più lontani, e i smarriti, la compassione, l’affetto, la preoccupazione, l’amore di un padre divino che non rientra se non trova tutti suoi figli, cioè noi, anche se non riusciamo, forse con il solito problema ci “amiamo troppo” è siamo ciechi del fratello che vive accanto,figuriamoci quello fuori, ma non sempre, e difficile staccarci da questo “male”, forse perchè ci fa credere che nessuno ci ama o si stima, come e brutta la logica umana, dono per ricevere, per sentirmi qualcuno, e nel fra tempo mi smarrisco in me stesso, e non credo che agli occhi del buon pastore sono prezioso più di qualunque cosa, sono parte della sua vita, Lui vive per me e soffre quando questo no c’è con sincerità; “di parole ne possiamo dire tante e belle quante ne vogliamo”, ma perchè non riusciamo a viverle, a testimoniarle, l’uomo spirituale e l’uomo della concretezza, è l’uomo che crede in quello che fa, è l’uomo mansueto, aperto allo spirito e timoroso di fronte a Dio, e non si nasconde dietro a stupide giustificazioni, apparenze o altro sia, è l’uomo umile, trasparente, semplice, profondo, pacifico, uomo della carità, silenziosa, umile, nascosta,  nel quotidiano che si fa fatica a vederlo, perchè e nella semplicità delle cose che opera quasi come fosse una cosa normale vivere in quel modo, non disordinato come spesso vediamo o sentiamo, ma fa più rumore di qualsiasi cosa, il buon pastore non si accontenta di poco, cioè di mostrarsi, e cose simili, ma mira molto di più ma non lo fa notare, se farebbe questa ricerca di se stesso perchè teme di perdere anche quella poca credibilità che ha e vive di essa, vive di superficialità, si accontenta di poco,  “il sentirsi dire <<come sei bravo>> ” e ci dobbiamo accontentare di cosi poco? Guardiamo a san Francesco e tanti come lui, che non si stancavano mai e si sentivano sempre debitori, sono i veri cercatori, i veri amanti, non si preoccupavano il farsi notare della loro presenza ma della presenza del Signore attraverso di loro.
     Potrei andare avanti ancora per lungo tempo, ma prendiamo esempio concretamente da questo Vangelo, coraggio che c’è la possiamo fare giorno per giorno, passo per passo, pietra su pietra, costruiamo una città fortificata ricca di fratellanza, senza invidie, gelosie, ipocrisie e robaccie varie, e difficile perchè tocca il nostro “io”, la nostra personalità, è se amiamo veramente noi le facciamo queste cose e le superiamo pure, il buon pastore, Dio padre ci ama in egual modo tutti, nessuna preferenza per nessuno, come e facile cadere in queste cose. Gesù sei la nostra vita. Amen.    

Il Signore ti dia pace e gioia!

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