La Corona d’Avvento

La corona è segno di regalità e di vittoria, annuncia la nascita di  Gesù che è il Re che vince le tenebre.

     Di solito nel periodo di Avvento si espone la così chiamata corona d’Avvento, vediamone il simbolismo è il perché di questo simbolo.

      La corona di Avvento è un inno alla natura che riprende la vita, c’è un inizio è un arrivo per ricominciare a sperare e a credere in un qualcosa di nuovo che si aspettava da tempo, anche se sembrerebbe finire, dobbiamo capire che è  un inno alla luce che vince le tenebre, la speranza che si verità, un inno a Cristo che viene per portare la gioia, la pace, la speranza, che viene a vincere il male e sconfiggere la morte. La corona di Avvento ha una forma circolare. Il cerchio è, fin dall’antichità, un segno di eternità e unità; qui indica poi il sole e il suo ciclo annuale, il suo continuo riprodursi, un morire e un nascere, senza mai esaurirsi, la vita spirituale è un morire per nascere e vivere per Cristo in eterno. Come l’anello, che è tutto un continuo,  la corona è anche segno di fedeltà, il mio amore è rinchiuso in quel cerchio dove trovo te solo, poi mi apro per irradiare alle genti, è la fedeltà di Dio alle promesse.             Dato questo suo significato la corona di Avvento deve mantenere la sua forma circolare e non divenire una qualsiasi composizione floreale con quattro candele. La corona è  segno di regalità e vittoria. Nell’antica Roma si intrecciavano corone di alloro, oggi lo si fa per chi si laurea dopo i sacrifici e le lotte per arrivare alla metà, proprio da porsi sul capo dei vincitori dei giochi o di una guerra.  La corona di Avvento annuncia che il Bambino che si attende è il re che vince le tenebre con la sua luce. I rami sempre verdi dell’abete o del pino che ornano la corona sono i segni della speranza e della vita che non finisce, eterna appunto, infatti notiamo che nei cimiteri ci sono questi alberi che vogliono significare proprio l’eternità, è sono sempre vivi sembra che arrivano quasi a toccate il cieli cioè l’eternità, guardare lontano oltre all’orizzonte. Questi rami richiamano anche l’entrata di Gesù in Gerusalemme, accolto con rami e salutato come re e messia, anche se sono rami di palma almeno secondo la tradizione, ma il significato  lo attribuiamo a “Ti salutiamo o Eterno”.  Nella liturgia ambrosiana pone nell’Avvento, il racconto dell’ingresso trionfale di Gesù a Gerusalemme. Anche per ornare la corona solitamente si usano nastri rossi o violetti: rosso o rosa, proprio per significare simbolo dell’amore di Gesù che diventa uomo; violetto, segno della penitenza e della conversione per prepararsi alla sua venuta, l’ho abbiamo visto nel blog precedente il suo significato.

Se torniamo un pò alla storia vediamo che a partire dal 1600 cattolici e protestanti tedeschi iniziarono a usare questo simbolo per rappresentare Gesù, che è la luce nel mondo.

Le quattro candele: le candele si accendono una per volta durante le quattro domeniche di avvento. Perché devono simboleggiare la luce in mezzo alle tenebre: cioè la salvezza portata da Gesù Cristo luce per la vita di ogni persona.                                                                                                                                                                                                                          Sappiamo che la candela ha avuto sempre un significato speciale per l’uomo, soprattutto perché prima che venisse scoperta l’elettricità rappresentava la vittoria sull’oscurità della notte. Alla luce delle candele San Girolamo traduceva la Bibbia dal greco e dall’ebraico al latino nelle grotte scure di Betlemme, dove nacque Gesù Cristo. Accendere una candele ci fa ricordare anche la festa ebraica di “Chanukkah”, In ebraico significa «inaugurazione» o «dedica»: a seguito della conquistata libertà che celebra la riconquista della città di Gerusalemme da parte dei fratelli maccabei dalle mani dei greci del re Antioco IV.

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Pubblicato da vitaconsacratafrancescan

Simpatico, amante della gioia, innamorato dei santi, disponibile e accogliente