La gioia del Natale

La natura del cristiano è la gioia di vivere

Oggi la Liturgia è caratterizzata dalla gioia: cioè non di una gioia fittizia, superficiale, artefatta che ignora o che potrebbe ignorare i problemi di qualsiasi genere, ma quella gioia profonda che nasce dalla fiducia in un Dio che ci ama e che viene è si offre per noi fino alla morte in croce per la nostra salvezza.

Giovanni Battista sarà proprio Lui ad aiutarci a mettere al centro della nostra attenzione e della nostra vita, la vita dell’uomo, Gesù, la sua manifestazione messianica con i segni, cioè i miracoli, l?autorità della sua Parola, la fiducia che ha nel Padre che la cerca di trasmettere a noi, che l’accompagnano è l’accompagneranno fino alla croce: i ciechi vedono, gli storpi camminano, i sordi odono, ai poveri è predicata la buona novella, a liberato i prigionieri e perdonato i peccatori.

Ciò che Dio ha promesso, lo compie realmente, nei suoi tempi. L’impossibile diventa realtà… Mettiamo da parte, dunque, le nostre inquietudini, e lasciamo che il Signore tocchi e ci guarisca i nostri cuori, sana il nostro lebbroso interiore, ci fascia le ferite, solo così se lo facciamo entrare realmente in noi Lui ci prendere cura totalmente di noi.

Andiamo incontro con gioia al Signore che viene non dobbiamo temere se non siamo perfetti o imperfetti, belli o brutti, ma andiamogli incontro con tutta la nostra umanità ferita, la gioia del cristiano nasce dall’attesa fiduciosa del Signore, tutte le speranze dell’uomo sono confidate nella sua venuta, tutta la nostra tribolazione svanirà con la sua venuta, in particolare se ci prepariamo fiduciosi in Lui.. 

Dio vuole la felicità degli uomini, la loro riuscita, il desiderio di Dio, il suo progetto d’amore verso l’uomo, sua creatura è proprio questo vedere l’uomo, la sua creazione, realizzarsi nel bene, nella gioia, vederlo felice, che ha compreso la gratuità di Dio e che lo ringrazia e gli ha affidata la vita a Lui. I cristiani devono sapere che la Buona Novella della salvezza è un messaggio di gioia e di liberazione, di guarigione. In un mondo ricco di possibilità, di affari, di ogni poter e abbondanza di beni ma nello stesso tempo in balìa delle onde, delle contraddizioni ed e giudicato assurdo da certuni, i cristiani devono comunicare la gioia di cui vivono, quale sia la loro felicità, l’incontro con Dio: una gioia straordinariamente che esprime la certezza, la fiducia, la sicurezza e la speranza fondata sulla vittoria di Cristo, che nonostante le difficoltà e le apparenti contraddizioni, l’avvenire dell’umanità si sta edificando. Tale è l’impegno del cristiano che la liturgia esprime con un augurio programmatico: «Dio vi renda saldi nella fede, gioiosi nella speranza, operosi nella carità». Amen.

/ 5
Grazie per aver votato!

Pubblicato da vitaconsacratafrancescan

Simpatico, amante della gioia, innamorato dei santi, disponibile e accogliente