LA MISERICORDIA IN SAN FRANCESCO.

Il Signore della misericordia vi doni grazia e pace a tutti voi!

    Con la grazia del Signore iniziamo questo semplice percorso nella semplicità che si baserà sulle opere di misericordia corporali e spirituali, per far bene sia a noi stessi e alla nostra anima sia al nostro prossimo per il bene della sua anima.
   Troviamo nel catechismo della chiesa cattolica questa definizione che sono “le azioni caritatevoli con le quali soccorriamo il nostro prossimo nelle sue necessità spirituali e umane”, già questa definizione fa comprendere che dietro c’è un amore gratuito e incondizionato che si china verso l’altro, il riflesso di aver accolto il Vangelo nella proprio vita e messo all’opera. 
  Se facciamo un sguardo nell‘ambito francescano scopriamo che Francesco della misericordia si fa uno stile di vita, è l’esperienza che ha fatto lui stesso del Dio della misericordia sulla sua persona come raccontano i suoi scritti che ha voluto viverla e testimoniarla nella sua vita attraverso il povero, il fratello e il prossimo, per non uscire troppo fuori, è il suo trampolino di lancio; La definizione che ci da il dizionario francescano sulla misericordia è molto interessante, dice “la misericordia è una virtù morale che dispone a comprendere e ad alleviare l’infelicità degli altri … considerandola come propria e quella del prossimo come vincolo affettivo” , questo vincolo di affetto non è più un qualcosa di impossibile ma un qualcosa che ci fa sentire l’altro come parte di se stesso, quella parte malata che ha bisogno di noi con tutte le nostre fragilità. 
  Nella spiritualità francescana, Francesco ha una ricca idea di contenuti attuali sulla misericordia, rimane estasiato dalla misericordia, poi avverto una certa intimità di rapporto su di esse, interessante questo pensiero, in effetti le opere di misericordia si calano nella nostra intimità che spesso per timidezza ma anche per una umiltà modesta nascondiamo, a volte sembra anche una specie di umiliazione che non sappiamo o che non operiamo, invece se accolta con cuore libero si apre ad un mondo nuovo, si fa sentire fratelli di una grande famiglia che ci sostiene e ci guida e si aiuta a vicenda, anche se sappiamo che ciò non e per niente facile, specialmente chi opera in una parrocchia ed e a servizio degli altri che non sempre ha questo atteggiamento di familiarità, per chi ha grandi ideali questo potrebbe essere utili aprirsi a un mondo nuovo e diventare fratello di tutti.  Il suo più grande insegnamento, San Francesco, è questo: dov’è c’è misericordia c’è la discrezione, infatti quando si opera nel silenzio, nella discrezione, far sentire l’altro accolto e amato nella sua condizione è un grande dono, senza farlo sentire “diverso”.
Anche in Santa Chiara della misericordia diventa il suo linguaggio quotidiano, nei suoi scritti troviamo spesso il padre delle misericordia, sia come gratitudine verso Dio che come lode di ringraziamento verso il buon Dio, ed esorta anche alle sue sorelle di questa misericordia in tutte le azioni. 
Dopo questa lunga infarinatura sulla misericordia e le opere di misericordia dal prossimo appuntamento parleremo di ciascuna opera sia umana che spirituale. pace e bene.

Il Signore ti dia pace e gioia!

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