La preghiera del Rosario. 1

Il Rosario, “un raggio di sole e di speranza sulla nostra vita
         Il mese di maggio solitamente e dedicato alla Vergine Maria, una volta si usava fare il “fioretto alla Madonna” ora un pò di meno, ci si ritrovava in famiglia o vicino ad una edicola o una statua per recitare il santo rosario, anche questa pratica e quasi scomparsa nelle famiglie, era la preghiera che teneva unita la famiglia, armonizzava la pace nelle case ed era anche un bel momento per stare tutti insieme insieme ai santi, forse ora per il troppo da fare non si ha tempo o perchè non ho tempo per dedicarmi a queste cose, ci si sta lasciando un qualcosa che veramente faceva miracoli in ogni casa, ora solo nel momento del bisogno ci si corre a pregare, ma non è per niente tutto questo ma è stare in compagnia con Maria e contemplando la sua meravigliosa vita, il santo Rosario può essere la più alta preghiera contemplativa e può effondere grandi grazie ad ogni fedele.
        Il Rosario è dunque un aiuto, una possibilità in più che ci viene offerta per star bene, con noi, con gli altri e ci allontana dal pericolo, ci aiuta a guarire e a stare in armonia. Che la preghiera avesse questa capacità lo si sapeva per esperienza vitale della Chiesa. Ora è confermato da verifiche scientifiche.
       La preghiera, ha sempre detto la Chiesa, ha una potenza positiva esplosiva sulla salute psichica e fisica della persona, aumenta le difese, rasserena, mette il cuore in pace con Dio e con i fratelli.
     Abbiamo bisogno di imparare a pregare. Non ne sappiamo mai abbastanza. La preghiera del Rosario potrebbe e dovrebbe ridiventare il nostro colloquio abituale con Maria per un motivo in più, per mantenere la nostra salute fisica e psichica. Per ricuperarla… 
   Con Paolo VI, eleviamo il cuore a Maria e preghiamola di insegnarci a pregare con lo stesso amore con cui lei ha amato Gesù. Scrive: “Dobbiamo pregare la Madonna. Beati noi se siamo fedeli a recitare la prece così popolare e splendida del santo Rosario, che è come scandire il nostro respiro affettuoso nell’invocazione: “Ave, Maria”; “Ave, Maria”; “Ave, Maria”… Fortunata la nostra esistenza se si intreccia a questo serto di rose. 
   Il Rosario è un cammino di fede che ci apre la porta della Gerusalemme celeste ove non c’è più né sofferenza né morte, né fatica né pianto. Dove invece c’è un posto preparato per ciascuno di noi. Una Madre che ci attende per accompagnarci da Gesù suo Figlio e dal Padre. 
  Il Rosario può essere una preghiera “da nulla”. Ma attraverso di esso si muove la storia. 
Il Signore ti dia pace e gioia!
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