L’evento dell’Avvento!

“Ricorda senon riesci a trovare il Natale nel tuo cuore,
non potrai trovarlo sicuramente sotto un albero.”
Charlotte Carpenter

Anche quest’anno siamo giunti alla fine dell’anno liturgico, così come c’è lo presenta la liturgia della chiesa con la Solennità del Cristo Re, si apre con l’evento dell’Avvento un nuovo ciclo di vita evangelica, spirituale, biblica. L’Avvento è «tempo di attesa, di conversione, di speranza».


           È il tempo dell’attesa della venuta di Dio che viene celebrata nei suoi due momenti: la prima invita a risvegliare l’attesa del ritorno glorioso di Cristo; poi, avvicinandosi il Natale, la seconda rimanda al mistero dell’Incarnazione e chiama ad accogliere il Verbo fatto uomo per la salvezza di tutti, poi tempo di conversione, alla quale la liturgia ci invita con la voce dei profeti e soprattutto di Giovanni Battista: «Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino» (Mt 3, 2). Infine è il tempo della speranza gioiosa che la salvezza già operata da e le realtà di grazia già presenti nel mondo giungano alla loro maturazione e pienezza.

         Non ci dimentichiamo che quasi all’inizio dell’Avvento la Solennità dell’Immacolata Concezione  fa parte del mistero che l’Avvento celebra: Maria è il prototipo dell’umanità redenta, è il frutto eccelso della venuta  di Cristo per redimerci e farci pregustare le promesse eterne. In questo tempo forte la figura della Vergine viene presentata come l’icona dell’attesa fiduciosa e vigilante, della disponibilità attenta e concreta al mistero di Dio. Il tempo di Avvento e un aveva spiegato papa Francesco, aveva chiarito che «è un tempo per riconoscere i vuoti da colmare nella nostra vita, per spianare le asperità dell’orgoglio e fare spazio a Gesù che viene». «tempo che ci è dato per accogliere il Signore che ci viene incontro, anche per verificare il nostro desiderio di Dio, per guardare avanti e prepararci al ritorno di Cristo»,

Il tempo è un dono.  La sua trama misteriosa è l’amore. Il tempo può essere vissuto come grazia liberante perché amorevolmente iniziato da una Voce che pone fine al caos e crea un cosmo armonioso, bello e buono (cf. Gen 1). La sapienza della Chiesa ha predisposto i giorni dell’Avvento come singolare tempo di grazia scandito da figure profetiche, da gesti e parole, che ci consentono di entrare, a poco a poco, nel mistero della salvezza. A noi che spesso soffriamo l’inquietudine del tempo o viviamo i nostri giorni assillati dalla mancanza di tempo, è donata la grazia di interrompere i nostri ritmi frenetici e di sostare, di ascoltare e di invocare, di accogliere e ringraziare.

 + Stefano Russo
Segretario Generale della Conferenza Episcopale Italiana
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Pubblicato da vitaconsacratafrancescan

Simpatico, amante della gioia, innamorato dei santi, disponibile e accogliente