Pregare con le parole di san Francesco 8

Signore santa Carità, il Signore ti salvi con tua sorella la santa obbedienza.

Dopo la semplicità, la povertà e l’umiltà, siamo giunti alle virtù della carità e dell’obbedienza, cosa ha voluto dirci Frate Francesco con queste due virtù.

Ogni volta che affrontiamo il tema della carità si aprono tante porte, tanti orizzonti, tante iniziative, e si è anche più buoni, diciamocelo ogni tanto, ma carità è anche il nome di Dio, la sua definizione, il suo essere.

Ma la carità, richiama anche elemosina, quel bisogno d’amore, quel gesto che facciamo verso gli altri, a volte anche per non essere scocciati o per scontato, come dire ho fatto la mia buona azione, ma andiamo un pò in avanti e continuiamo con la definizione che abbiamo fatto prima cioè  l’identità stessa di Dio, che è amore gratuito di benevolenza.

Il termine carità, questo infinito mondo, definisce anche l’amore con il quale Dio ama se stesso e specialmente ama ognuno di noi, senza differenza e in maniera unica. 

Carità significa l’amore con il quale noi amiamo Dio, noi stessi e il prossimo.

Il catechismo della chiesa cattolica così ne parla

«La carità è la virtù teologale per la quale amiamo Dio sopra ogni cosa per se stesso, e il nostro prossimo come noi stessi per amore di Dio»;  (CCC, 1822), essa «ha come frutti la gioia, la pace e la misericordia; esige la generosità e la correzione fraterna; è benevolenza; suscita la reciprocità, si dimostra sempre disinteressata e benefica; è amicizia e comunione».

Abbiamo creduto all’amore di Dio: così il cristiano può esprimere la scelta fondamentale della sua vita. All’inizio dell’essere cristiano non c’è una decisione etica o una grande idea, bensì l’incontro con un avvenimento, con una Persona, che dà alla vita un nuovo orizzonte e con ciò la direzione decisiva». Così scriveva Papa Benedetto XVI nella sua Lettera Enciclica Deus caritas est . 

Così scriveva Papa Benedetto XVI nella sua Lettera Enciclica Deus caritas est . 

Soffermiamoci sulla seconda parte di questa definizione, cioè sull’amore del prossimo, che dobbiamo amare “come noi stessi”. E sai perché è soprannaturale? Perché la carità è qualcosa di più dell’amore. L’amore è naturale. La carità è soprannaturale, è divina.

La carità è l’amore di Dio in noi, detto così sembra scontato o molto torico, ma e realtà nella vita quotidiana, nonostante le varie difficoltà. Questa carità ci spinge proprio ad amare come ama Dio, con gratuità, senza interessi, con la sua intensità e con le sue caratteristiche, e frate Francesco ha fatto proprio questo. Questo può sembrarci eccessivo, platonico, poetico e spesso l’interpretiamo in modo errato, perché associamo la carità alla frase “come noi stessi”.

Spesso capita, lo facciamo anche di buon proposito e sani sentimenti che amiamo caritatevolmente, ma diamo anche carta bianca, il via libera del tutto e possibile al prossimo; ed qui siamo soliti confondere l’essere caritatevoli con l’essere permissivi, insomma arriviamo a non essere più noi stessi in un certo modo, magari perchè ci conviene;

  Concludiamo con un piccolo decalogo sul significato dell’amore e cerchiamolo di applicarlo nella nostra vita nel quotidiano.

1. Amare il prossimo significa fargli capire che non tutto è lecito

2 Aiutare il prossimo a scoprire i propri errori vuol dire amarlo

3 Amare come noi stessi significa amare in modo corretto

4. È un errore pensare ‘Chi sono io per riprendere l’altro, se anche io sbaglio?’

5. Correggere l’altro significa farlo con amore

6. Cercare il meglio per chi amiamo richiede uno sforzo

7. Prendersi cura del prossimo è anche permettere che le sue ferite siano sanate

8. Amare il prossimo significa riconoscere il suo valore

9. La carità è disinteressata

10. La carità non è soltanto un sentimento buono

Se veramente cercheremo di vivere in questo modo con carità che non è un espropriarci ma un vivere in modo diverso con se stesso e con gli altri, quante tentazioni e passione potremmo allontanare, come vedremo più in avanti.

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Pubblicato da vitaconsacratafrancescan

Simpatico, amante della gioia, innamorato dei santi, disponibile e accogliente