Quale tipo di vacanze solo le tue?

Vacanza o non vacanza, riposo o non riposo

Siamo abituati o almeno la maggior parte delle persone nel periodo estivo, oltre al relax si diletta nelle letture di romanzi, poesie, avventure, cronache, romanzi, fantascienza, cultura, anche in letture spirituali, come già detto nel primo blog qui sotto l’articolo, mi raccomando di leggerlo per comprendere tutto il pensiero di questa riflessione. 

Hai letto il primo articolo sul primo blog?

Ci siamo lasciati nel primo blog nel conoscere anche in ambito spirituale come poter trascorrere questo tempo, non solitamente in preghierine o celebrazioni varie, anche se sono fondamentali per il cristiano e per chi fa un cammino spirituale, giusto il riposo, ma e opportuno anche non trascurare l’aspetto di fede, Gesù non va in vacanza è lo sappiamo, ne va chiuso nel cassetto per poi riaprirlo nel tempo opportuno.  

“Che differenza c’è tra la vacanza di un cristiano e di quella di colui che cristiano non è”?

“… Venite in disparte, in luogo solitario, e riposatevi un po’…”.  
 Gesù fa questo invito ai suoi discepoli, non perché vadano in vacanza ma per prendersi un po’ di tempo per loro e per la loro vita di sequela e di fede.

E’ importante e significativo accogliere questo invito di Gesù, in questo periodo di riposo dalle preoccupazione quotidiane e trasformare le nostre vacanze in un vero e autentico tempo di grazie e di riposo, per ritrovarsi.

Quante volte siamo portati a dire  al ritorno dalle vacanze e si ha bisogno di … riposare, di recuperare il sonno perduto, mettersi in line, ricominciare, a volte c’è pesantezza, impegni, problemi, e chi più ne ha ne mette! E’ simpatico ed l’allegro questo dramma delle vacanze estive e del riposo dopo vacanze.

Quindi le vacanze da cristiano non vogliono dire solo le solite preghierine?

Invece vogliamo fare della vacanza cristiana si possa trasformare sia come tempo del ritorno a sé, ma anche e specialmente della riscoperta dei valori, dell’importanza e del significato dello spirito e dell’ incontro con Dio, con se stesso e con i fratelli il Dio. Così da poter riprendere un anno insieme alla propria parrocchia, al proprio gruppo e appartenenza religiosa, grinta, entusiasmo e grazia. 

Concludiamo nel dire che vivere le vacanze da cristiano non vuole significare una vita al margine, né sacrificare o rinunciare a divertimenti, momenti di gioia di allegria è chi più fantasia ha più ne metta: tutt’altro proprio! Lo sapevate? C’è una energia incredibile, una gioia indescrivibile, un armonia vera fatta di vera famiglia.

Dio ama chi dona con gioia. Il cristiano è colui che riesce ad apprezzare tutto quando di ciò sia di buono, bello, entusiasmante; tutto ciò che procura una autentica e armoniosa felicità, gioia e serenità, dello stare insieme e fare festa insieme, sapendo proprio che tutto questo è frutto di  cuori indivisi, in pace con Dio con il bello e buono che Egli ha creato per suo amore, nella gratuità,   per l’uomo, a sua volta creato a sua immagine.

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Pubblicato da vitaconsacratafrancescan

Simpatico, amante della gioia, innamorato dei santi, disponibile e accogliente