Voglio diventare l’araldo del Gran Re

Cosa ci ricorda la solennità di san Francesco

 

PADRE DEI POVERI

   Si avvicina la festa di un grande uomo, che ancora oggi fa parlare di lui, un     uomo piccolo, ma grande nei sentimenti, nel cercare la verità su di sé, è   riuscito a conoscersi profondamente e a riconoscersi quale creature è realmente, ha saputo imitare Cristo, l’Amato e l’Amante, con una estrema semplicità, ma con tanta sofferenza e incomprensione, e a rovesciato il mondo di quell’epoca che stava andando in rovina, con quella sua semplicità, gioia del cuore e povertà d’animo a riacceso quella luce evangelica che si era spenta, non ha parlato di filosofie e pensieri complessi, ma della Parola di vita Eterna, cosi come viene presentata dalle Sacre Scritture, come sia possibile metterla in pratica per i poveri in spirito, per gente di poca cultura, per gente semplice, senza grandi strategie particolari ne magiche, quest’uomo è Francesco di Assisi, il Signore sapeva di poter fidarsi di Lui, sapeva che sarebbe stato capace di lasciare tutto, come i primi discepoli, quel “Vieni e seguimi” senza aggiungere altro, Francesco si è fidato senza ombra di dubbio, perché già nel suo cuore aveva sentimenti di pietà e di carità, anche se gli piaceva la bella vita, diciamo che se lo poteva anche permetterselo, ma non era felice totalmente, gli manca un qualcosa di fondamentale che lo riuscisse a realizzarlo totalmente, neanche il sogno di diventare cavaliere, che a quell’epoca e un titolo di gran onore, ma grazie a quella malattia e attraverso di essa si era aperta una nuova strada, una strada che avrebbe cambiato la storia della Chiesa, dell’umanità, della società con la sua mondanità che andava in fallimento.

Cosa ci insegna oggi Francesco?

       Penso una cosa che ormai sta scomparendo, la semplicità, la familiarità, la cortesia, l’andare incontro e venirsi incontro, sembra la stessa cosa ma non lo è purtroppo, il rispetto, stiamo diventando chiusi, aridi per colpa forse del nostro egoismo ricco di interessi, ringraziamo a Dio che minima parte ha ancora un cuore grande, nel loro silenzio fanno grandi cose.

Cosa dice l’intuizione rivelata da Signore a Francesco? La fraternità!

      La sua intuizione, fraternità, essere fratello di tutti, senza discriminazioni, anche se oggi e difficile, alcuni diranno come si fa a non averla per tutto quello che si dice e succede nel mondo di oggi, non si ha torto, e qui che entra l’egoismo, invece l’intuizione di Francesco fa capire che insieme si possono affrontare le problematiche, quante volte invece ci sentiamo eroi, c’è la posso fare da solo, invece essere famiglia vuol dire essere una forza compatta che si da forza gli uni con gli altri, avere gli stessi sentimenti, ed affrontare o costruire, in mondo sarebbe più sano e più genuino, come in un tempo passato, oltre alla fraternità Francesco mette in rilievo anche la minorità, per non farsi che l’altro si appropriarsi  dell’altro, sentirsi meglio dell’altro, a volta si usa anche perché non si sente inserito, è per far si che tutta sia dedicato a Dio usa il termine la carità umile, che non si esalta ne si abbassa, ma diventa spontaneità di cuore.

San Francesco intercedi per noi!

      Veramente dovremo prendere come maestro di vita san Francesco, maestro di preghiera, umile discepolo del Cristo, che lo ha imitato in tutto e per tutto, con coraggio, perseveranza, coerenza, lottando, soffrendo, pregando, piangendo, testimoniando, con la vita, gli esempi, le parole, i gesti e i comportamenti, a noi ci paura tutto ciò perché sappiamo che dobbiamo lasciare tutto, non avere nulla per noi, ma dedicarci totalmente a Lui, fidarci di Lui, confidare in Lui specialmente nei momenti difficili, di solitudine, di abbandono, quando non lo sentiamo più, è lì che sperimenteremo tutta la forza della preghiera e della sua presenza in noi. Affidiamoci a al suo esempio e alla sua intercessione, per voler cambiare le strategie di questo mondo pieno di apparizioni, diciamolo pure non abbiamo il coraggio di andare oltre per quieto vivere!    

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Pubblicato da vitaconsacratafrancescan

Simpatico, amante della gioia, innamorato dei santi, disponibile e accogliente