I COMPORTAMENTI 6

L’AUTO-REALIZZAZIONE
       

 Dopo aver parlato dei bisogni primari, dei bisogni sociali, ora affrontiamo in maniere sempre semplice e pratica “il bisogno del sé”. 

       L’auto-realizzazione, la più profonda motivazione ad apprendere e a formarsi, con maturità ed equilibrio.
       Questo bisogno permette alla persona di diventare ciò che è capace di voler diventare “da grande”, e qui troviamo tutta una serie di elementi che aiutano a soddisfare in pieno questa auto-realizzazione di sé e sono: la spontaneità, l’accettazione del positivo e del negativo, la capacità di saper vivere esperienze profonde e rapporti positivi, la propria creatività e la ricerca di trascendenza, che parleremo nel prossimo appuntamento.“
      L’auto-realizzazione non significa trascendere tutti i problemi umani, cioè non risolve tutti problemi della vita, ma li affronta con coraggio, libertà e disinvoltura, le difficoltà,il conflitto, l’angoscia, la frustrazione, la tristezza, il dolore e il senso di colpa possono ritrovarsi in tutti gli esseri umani sani, che poi fanno parte della natura umana nell’affrontare la vita del sociale. Le persone psicologicamente sane sono capaci di godere, di amare, di ridere, di divertirsi, di umorismo, di utilità, spirito e fantasia di piacevole follia e in generale sanno permettersi, valutare e godere le esperienze emotive in generale

      In poche e semplici parole l’uomo si sente realizzato quando sviluppa e realizza ciò che e portato a fare con le proprie capacità, essendo libero dai pregiudizi che lo possono bloccare, dalla propria creatività che lo rende felice e sereno, da saper essere spontaneo rispettando gli altri, da saper accettare i limiti e le capacità senza giudicarsi, tutto questo si realizza con una buona autostima di se, che abbiamo trattato nel precedente articolo.

Il Signore ti dia pace e gioia!

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