La vita di preghiera nella quotidianità 3

LA LOTTA CONTINUA….
Finché viviamo sulla terra secondo il disegno della volontà di Dio, è necessario imparare a condurre la lotta contro i nemici, che non sono solo coloro che ci fanno del male, ma a volte li abbiamo anche dentro di noi e a volte siamo stessi noi il nostro nemico nell’accettarci così. 
La cosa più difficile è mortificare le passioni della carne, per amore di Dio, e vincere il nostro amor proprio, non e facile perdonarci, ed essere misericordioso con il nostro essere.

Per vincere l’amor proprio è indispensabile umiliarsi continuamente, cosa che non vuol dire fare grandi penitenze o sacrifici, come ad come in epoche passate nei santi e mistici,  ora possiamo farlo essendo un più umili, magari chiedendo scusa, meno orgogliosi, aiutare l’altro e molte altre cose di questo genere che ci fanno uscire dai nostri schemi rigidi. Questa è la grande scienza, che non si può possedere facilmente.
Dobbiamo pensare che siamo i peggiori di tutti e condannare noi stessi all’inferno, vi ricordate san Francesco che si diceva di essere il peggior tra gli uomini, non per disprezzarci ma per non esaltarsi per le grazie che riceveva. 
Così l’anima umiliandosi acquista il dolore del pentimento a dirlo cosi sembra pesante ma non lo è perchè ci si libera dai diciamo le proprie logiche, da cui dopo sorge la gioia. 
E’ bene che l’anima si abitui a pensare: « Brucerò nelle fiamme dell’inferno ». Sfortunatamente solo pochissimi comprendono questa pratica. Molti dispe­rano e in tal modo si perdono. Le loro anime si inaspriscono e non vogliono né pregare né leggere la Scrittura, e neppure pen­sare a Dio, perchè la logica di Dio e totalmente diversa da quella che pensiamo noi che ci sembra buona e giusta.
 L’essenza di questa pratica consiste nel sentire nel cuore che sei sotto il dominio del peccato e schiavo di te stesso e dei propri idoli, e conseguentemente sei indegno del Regno di Dio. Perciò condanna te stesso alla punizione dell’inferno, ma non perdere del tutto la speranza, ricordando la misericordia e l’amore di Dio. 
Quando ti condanni da te stesso al fuoco dell’inferno, conosci il dolore e la compunzione, e l’anima si umilia, il cuore diventa contrito e spariscono tutti i pensieri. 

Il Signore ti dia pace e gioia!

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