Pregare con le parole di san Francesco 4

Siamo arrivati alle richieste che Frate Francesco fa dopo che chiede le virtù della fede, speranza e carità, da queste vuole essere accompagnato dal discernimento e dell’umiltà.

Cosa impariamo da Francesco?

Sappiamo che se già chiediamo la verità è un già pregare. È molto importante sapere fuggire dalla finzione e dall’ambiguità è sapere amare con carità sull’esempio di Gesù sulla croce. È questo l’amore sincero per la verità che ci orienta al bene e lo sa riconoscere.
Francesco si fa voce del Salmo (118,34): “Dammi intelligenza e scruterò la tua legge, e la custodirò con tutto il mio cuore”, quando chiede senno e cognoscemento, Signore, che faccia lo tuo santo e verace comandamento.
Chiede ‘senno’, ossia di esser capace di intendere e di vivere nella propria vita attraverso le parole del Vangelo, di aprire la mente e di testimoniarle.

Francesco vuole capire, vuole conoscere la volontà del Signore (2Cel 6; FF 587). Vuole comprendere fino in fondo, perciò chiede il (cognoscimento) il senso della sua vita alla luce della volontà del Signore, che gli si è manifestato. Non chiede di ‘comprendere’ la volontà del Signore, ma solo di conoscerla per poterla compiere, diremmo il “Vienei e seguimi”,senza chiedere dove e perché, ma solamente il desiderio di seguirlo con tutto se stesso.

Frate Francesco non vuole solo fare la volontà di Dio,ma conoscerla totalmente per viverla in pienezza per poi testimoniarla con la sua vita, chiede il lume per compierla, abbandonato ogni cosa terrena, affetti e cose si immerge con piena fiducia nelle mani del Signore,anche se passerà momenti di abbandono e di sconforto, ma mai perde la fiducia in Dio.

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Pubblicato da vitaconsacratafrancescan

Simpatico, amante della gioia, innamorato dei santi, disponibile e accogliente