SALUTO ALLE VIRTÙ
Dopo la preghiera “Davanti al crocifisso”, vediamo ora un altra bellissima preghiera, ma che una preghiera dire il suo stile di vita sull’esempio di Gesù così come c’è lo insegna attraverso il Vangelo.
La laude è una sorta di poesia che si utilizzava, all’epoca di san Francesco, per dare degli insegnamenti, attraverso il racconto di storie.
Frate Francesco era di sua abitudine che utilizzava questo particolare metodo per la sua predicazione, come ad esempio in un certo modo usava le parabole Gesù nel Vangelo.
Nel tempo in cui ha vissuto frate Francesco la cosidetta predicazione era consentita solo ai chierici.
Invece ai predicatori itineranti, come Francesco e i suoi frati, potevano solo fare delle esortazioni al popolo, partendo dall’esempio della loro vita, cioè i primi a voler sperimentare erano proprio loro, poi cercavano di esortare gli altri a farlo. Così i predicatori itineranti, dovevano portare al popolo il messaggio dell’esortazione.
Frate Francesco parla di Gesù, iniziando dalle virtù che furono lo stile dell’insegnamento di Gesù.
Quando Francesco annuncia la mitezza, la povertà, l’umiltà, la carità, l’amore per il prossimo in realtà sta annunciando Gesù che ha incarnato quelle virtù, di cui ognuno di noi e chiamato a vivere e testimoniarle.
Chiaramente quando frate Francesco parla di virtù si riferisce allo Spirito Santo che infonde qulla forza per essere uomini virtuosi, pieni di speranza e di fede. La virtù è, quindi, un dono di Dio.
Ognuno di noi ha le sue virtù, un suo stile di vita, che cerca di imitare magari il suo ideale, il suo mito, di cui lo affascina, lo attrae, così in un certo modo ha fatto Francesco, troviamo scritto in un suo scritto:
“Questo voglio, questo desidero, questo bramo con tutto il cuore”,
mentre ascoltava un passo del Vangelo dove Gesù mandava i suoi discepoli ad evangelizzare e su questo esempio Francesco lo volle imitare su tutto.