CORPUS DOMINI

IL DONO DELL’EUCARESTIA 

        
       Domenica celebreremo la Solennità del “Corpus Domini”, ogni volta che ci accostiamo al Corpo del Signore sotto forme di pane eucaristico ci uniamo al Signore e gli diamo ospitalità nel nostro corpo e nel nostro spirito, non importa che sia fragile ma è importante che è impegnato ad un cammino di conversione giorno per giorno. E’ importante mantenerci lontani da ogni peccato, e soprattutto dall’impurità, corriamo al sacramento della riconciliazione con cuore umile e penitente, perchè con il peccato offendiamo il nostro corpo, offendiamo Gesù Cristo Stesso, che con la Sua Passione ha sofferto per rimodellarlo a sua immagine.
     Davanti all’Eucarestia siamo tutti povera gente bisognosa, mendicanti di un cibo che finalmente nutra la nostra fame di amore, di speranza e di consolazione. Allora si compie ogni volta un miracolo: la presenza reale di Gesù ci trasfigura, ci cambia nel profondo. Quando usciamo dalla Santa Messa siamo diversi da quando siamo entrati, almeno cosi dovrebbe essere, entriamo mendicanti ed usciamo annunciatori. Siamo migliori quando usciamo, ma non per nostro merito, ma perché Gesù ci ha resi migliori, più umani, più cristiani. Gesù ci ha riconciliati a se in un unico pane spezzato per tutti noi. Senza disprezzare l’individualità e le ricchezze di ognuno, ci ama tutti di un unico e gratuito amore, ci ha reso solidali nel dolore, vicini nella debolezza e nella fragilità, ricchi della sua presenza per arricchire molti, specie chi e lontano o che non riesce ad amarlo anche volendolo amare, gioiosi pur in mezzo alle difficoltà, grati per avere ricevuto molto.
    L’Eucaristia è il memoriale del dono che Gesù Cristo fa della sua vita per il mondo. E’ il prolungamento sacramentale della incarnazione e della presenza viva e reale del Risorto. Nel momento in cui rendiamo omaggio al Santissimo Sacramento è doveroso restituire alla memoria la pienezza dei sentimenti e dei significati che riguardano il mistero eucaristico. Nella sua celebrazione noi annunciamo la morte di Cristo, proclamiamo la sua risurrezione ed esprimiamo la nostra volontà di vivere in attesa della sua venuta nella gloria. La festa del Corpus Domini ci invita altresì a comprendere la relazione tra l’Eucaristia e la Chiesa.
     San Francesco ci dice che Egli ogni giorno si umilia abbassandosi su quegli altari per divenire attraverso quel pane e quel vino il suo Corpo e il suo Sangue per continuare a vivere per sempre nella nostra fragile e peccaminosa vita, cercando di convertire l’uomo carnale in uomo spirituale, quel Corpo che prendiamo nel nostro corpo deve essere pegno di vita eterna.


Il Signore ti dia pace e gioia!

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