LA PREGHIERA

I FRUTTI DELLA PREGHIERA GIORNO PER GIORNO.

            Siamo abituati già da piccoli alle preghierine, cosa buona e giusta, che quasi sta scomparendo questa sana abitudine, però diciamo che da piccoli sappiamo che bisogna amare Gesù e ci viene spiegato il perché, ma crescendo e maturandoci, quest’amore non sempre rimane cosi come eravamo piccoli e facevamo le preghierine, eppure sono le stesse, perché allora c’è questo indebolimento alla preghiera? 
           E’ vero anche che le compagnie possono dare fare loro parte, ma tutto ciò proviene sempre dal nostro volere o cosa progettiamo per la nostra vita.
          Penso che sia importante allora cercare di comprendere quale sia l’importanza della preghiera e i suoi frutti. Cosa potrebbe fare la preghiera ogni giorno nella nostra vita? 
         Mi piacerebbe allora poter dare in maniera semplice e viva alcuni spunti sulla preghiera e perché innamorarsi di questa.
        Innanzi tutto dobbiamo chiederci che cosa sia per noi la preghiera e cosa rappresenta, se sappiamo il significato di questa, poi incominciare a fare un cammino per capire cosa significa pregare, facendosi ammaestrare da essa, essere docile ad esse, potremo iniziare a leggere e meditare la Sacra Scrittura, i Salmi ad esempio, li troveremo vari modi di preghiera secondo lo stato che sto vivendo, c’è la preghiera di invocazione, di supplica, di perdono, di protezione, di difesa, di affidamento, di imprecazione, di sfogo e via di seguito. Questi sono gli stati della nostra vita di ogni giorno eppure già esistevano, ma devo convincermi che dietro a tutto ciò c’è una presenza che mi ascolta, e specialmente un cammino di fede, cioè devo credere in Dio e avere fiducia in lui, e non per pura questione umana, ma prego perché posso confidare nel Signore, senza peccare con il mio orgoglio e superbia e voglia di farmi giustizia da me stesso. 
         Poi la ricerca di Dio in noi stessi, non possiamo cercare Dio fuori di noi stessi, come fosse qualche idolo, ma dentro a noi stessi, l’ Evangelo ci insegna che il “Regno di Dio si trova prima di tutto in noi”, é difficile trovarlo fuori ed e anche pericoloso! 
         La preghiera nasce dalla scoperta di un incontro che va oltre a noi stessi, che ci proietta in una logica di una vita nella eternità. La preghiera deve essere come un’incontro e la categoria basiliare della rivelazione, perché la rivelazione stessa è incontro a Dio.
      Spero di aver date qualche spunto per poter conoscere più profondamene questa immensa ricchezza della preghiera come incontro con Dio.

Al prossimo appuntamento … 

Il Signore ti dia pace e gioia!

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