QUARESIMA = AMORE PER CRISTO

In Quaresima quanti propositi meravigliosi che facciamo, ma quanti ne portiamo realmente avanti, e poi… e poi dopo la Pasqua? Cosa cambia in noi? Cosa testimoniamo della Pasqua? Così come il natale, tutti buoni poi i bellissimi propositi ma rimaniamo sempre nel rancore.  

Seguimi anche su:

Inizia il tempo di Quaresima e sappiamo benissimo cosa vuol dire: conversione, penitenze, digiuno e chi più ne ha più ne metta; ma nella pratica quotidiana cosa faccio? Le “chiacchiere” le abbiamo mangiate ieri, “martedì grasso”, ora tocca mettere in pratica questo prezioso tempo. Bastano piccoli passi, piccole azioni. Diciamo che ci conosciamo, ma ci facciamo ingannare dal peccato, anzi ci piace il peccato, altrimenti lo combatteremmo. Il mio stare male è perché non voglio guarire, non c’è impegno, non c’è fiducia nel Cristo. Ho paura di me stesso, ho paura di mettermi a nudo con le mie fragilità, ma devo affrontare me stesso per vivere nella gioia, perché sono figlio della gioia, figlio dell’Amore, figlio di Dio. Alcuni prendono questo periodo con pesantezza, come condanna, invece dev’essere un incontro, un ricominciare, un mettere a tacere le mie rabbie, le mie angosce. A che vale allora il sacrificio che fa il Cristo per noi? Lui soffre per noi, viene umiliato per noi, viene offeso per noi, muore per noi, perdona. Magari facessimo una sola cosa di questa, come il perdono, sapere amare, praticare la carità, mostrare sincerità, trasparenza, che gioia che potremmo dare al sacrificio del Cristo! Felice Quaresima a tutti noi, che vogliamo essere liberi di amare e liberati dalle nostre inutili catene di egoismi e mancanze.

Il Cammino di conversione, questo invito continuo alla conversione, alla purezza, alla sincerità di cuore, ad una vita umile, mediante le opere della penitenza, rinuncia per amore, e soprattutto della carità, incarnare Cristo, che la liturgia ci offre in questo tempo liturgico della Quaresima, non può essere ristretto al solo aspetto morale, nonostante la sua importanza. «Crescere nella conoscenza del mistero di Cristo e testimoniarlo con una degna condotta di vita» (MR, Colletta I Domenica di Quaresima) significa riconoscere, veramente, questo immenso dono ricevuto nel mistero pasquale mediante i sacramenti dell’iniziazione cristiana: essere realmente figli del Padre, generati dalla morte di Cristo. Questa unica e certa consapevolezza “battesimale” e colei che ci spingerà ad una nuova vita  di coloro che sanno di “essere risorti con Cristo”.

Adorazione eucaristica AMARE ASPETTANDO IL NATALE AUGURI Avvento Catechesi Cenacolo Mariano COMANDAMENTI FEDE FIDARSI Francescani Immacolata Concezione Le opera di misericordia Liturgia Meditazione Meditazioni Mie preghiere Pensieri… Pensieri eucaristici Pillole per la serenità Preghiere QUARESIMA Riflessioni Riflessioni… RIVISTA Rosario Seguire il Maestro. SEQUELA SEQUELA Spiritualità Storia francescana Vacanze Vitaconsacrata

/ 5
Grazie per aver votato!

Pubblicato da vitaconsacratafrancescan

Simpatico, amante della gioia, innamorato dei santi, disponibile e accogliente