Perché operare nella gratuità?

Cosa si guadagna nel vivere con gratuità?

Perché devo donarmi gratuitamente agli altri?

Ma solo chi è consacrato dona gratuitamente o lo possono fare tutti?

    Quante belle domande come questo qualcuno potrebbe fare, oppure già se lo chiede cosa ottengo a farlo.

    Nella bibbia e nei vangeli è pieno di queste affermazioni, queste esortazioni, questi esempi, però fateci caso mai come un comando o un obbligo o che io sappia, ma sempre una scelta di vita, una certa liberta interiore, la cosa più bella e la spontaneità.

Alcuni versetti della Bibbia, nel Vecchio testamento. 

Gen 29,15 Poi Làbano disse a Giacobbe: «Poiché sei mio parente, dovrai forse prestarmi servizio gratuitamente? Indicami quale deve essere il tuo salario».
Nm 11,5 Ci ricordiamo dei pesci che mangiavamo in Egitto gratuitamente, dei cetrioli, dei cocomeri, dei porri, delle cipolle e dell’aglio.
2Sam 24,24 Ma il re rispose ad Araunà: «No, io acquisterò da te a pagamento e non offrirò olocausti gratuitamente al Signore, mio Dio». Davide acquistò l’aia e i buoi per cinquanta sicli d’argento.
1Cr 21,24 Ma il re Davide disse a Ornan: «No! Lo voglio acquistare per tutto il suo valore; non presenterò al Signore una cosa che appartiene a te offrendo un olocausto gratuitamente».
Sir 20,23 C’è chi per rispetto umano fa promesse a un amico,
e in tal modo gratuitamente se lo rende nemico. 

Sarebbe bello approfondire tutti questi testi, per comprendere il loro significato, specialmente anche nelle cose più semplici alle cose più profonde, qui sotto i vari riferimenti e commenti. 

Vediamo anche alcuni riferimenti nel Nuovo testamento, dove si parla di gratuità, la sua importanza, il suo impegno, la sua ricompensa, diciamo così il suo premio, così come dice san paolo in un versetto.

Mt 10,8 Guarite gli infermi, risuscitate i morti, purificate i lebbrosi, scacciate i demòni. Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date.
Rm 3,24 ma sono giustificati gratuitamente per la sua grazia, per mezzo della redenzione che è in Cristo Gesù.
1Cor 9,18 Qual è dunque la mia ricompensa? Quella di annunciare gratuitamente il Vangelo senza usare il diritto conferitomi dal Vangelo.

2Cor 11,7 O forse commisi una colpa abbassando me stesso per esaltare voi, quando vi ho annunciato gratuitamente il vangelo di Dio?
2Ts 3,8 né abbiamo mangiato gratuitamente il pane di alcuno, ma abbiamo lavorato duramente, notte e giorno, per non essere di peso ad alcuno di voi.

Ap 22,17 Lo Spirito e la sposa dicono: «Vieni!». E chi ascolta, ripeta: «Vieni!». Chi ha sete, venga; chi vuole, prenda gratuitamente l’acqua della vita.

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Anche negli scritti di san Francesco troviamo molte volte il suo operare nella gratuità, anzi ha trasformato la sua vita, come vita di gratuità, perché ha scoperto una ricchezza indescrivibile e di un valore senza limite, svuotarsi completamente per riempirsi di carità e di gioia vera che non tramuta mai.

Dove troviamo nelle Fonti Francescane i vari episodi di frate Francesco dove si parla di Gratuità:

Vita prima di san Francesco di Tomasso da Celano FF 356

Nella Leggenda Maggiore di san Bonaventura da Bagnoregio FF1051

Nella Leggenda Minore di san Bonaventura da Bagnoregio  FF1339

Leggenda dei tre compagni FF 1427

Sacrum Commercium FF 1989

Cronache e altre testimonianze non francescane FF 2220, 2267 

Sembravo tutti passi biblici ma con sfumature diverse, per far comprendere quale sia stato la sua passione, la sua testimonianza, la sua scelta che lo ha portato a fare tale stile di vita.

Questo è per quando troviamo nei testi e biografie, ma nella vita di ogni giorno come possiamo attuarlo?

Anche qui si potrebbe aprire molti orizzonti, Cercheremo di essere concreti, visto che già ci siamo dilungati troppo, potremmo raggrupparlo, anche se perderebbe un pò di significato, nel dire basterebbe un solo grazie ma fatto di cuore e con tanta umiltà, senza troppe cerimonie, esaltazioni e cose simili, ma potremmo aggiungere anche un senso di gratitudine nei rapporti, nei dialoghi, nell’essere grati, invece di comportarci da gelosi, invidiosi, orgogliosi e via dicendo, a volte ci sono questi atteggiamenti che sembrano dei ringraziamenti ma in fondo non ne sono, oppure con la disponibilità, non è semplici e essere sempre disponibile, a volte si sente dire e sembra che stia sempre dietro le spalle, in realtà a volte e solo un modo di dire che lui c’è ma quando può, trovare qualcuno che offre il suo tempo in qualsiasi momento e ora non è facile, per non dilungarci troppo si può essere grati per sempre, nel ricordo, nella memoria, nella vita e ricambiarla con altre persone,  detto ciò in maniera molto pratica e spicciola, si può essere grati per il dono della vita, dei fratelli, della propria famiglia, per i doni che ci dona Dio, grati per la morte in croce del Signore, per il perdono, la compassione, la lista potrebbe essere infinità, anche se a volte pensiamo che tutto ci è dato, tutto ci tocca, tutto e merito nostro, dovremmo invece un pò cambiare questa logica, per non aprire altri paragrafi, concludiamo ringraziando veramente il buon Dio per tutto ciò che siamo, che saremo e per quanto ci dona e ci donerà.

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Pubblicato da vitaconsacratafrancescan

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